Matera, la Città dei Sassi. Un luogo intriso di storia millenaria, capace di incantare e stupire. Ma Matera non è solo passato; è anche futuro, innovazione, e un laboratorio a cielo aperto per le tecnologie più avanzate. Ed è qui, alla Casa delle Tecnologie Emergenti, che prendono vita progetti capaci di ridefinire il rapporto tra città, cittadini ed eventi storici.

Al centro di questa visione futuristica c’è il Gemello Digitale di Matera, realizzato dal CNR e parte del progetto Urban Intelligence, una replica virtuale dettagliata della nostra città. È un modello 3D dinamico e interattivo che integra una quantità enorme di dati in tempo reale. Alla CTE Matera, l’obiettivo è proprio quello di sviluppare questa piattaforma, raccogliere e analizzare dati, e trasformarli in strumenti concreti per la gestione urbana. È un progetto ambizioso, che ha come fine ultimo non solo di ottimizzare la gestione dei servizi, ma anche di migliorare la qualità della vita dei cittadini e l’esperienza dei visitatori.

E se c’è un evento a Matera che sfida ogni anno la capacità organizzativa e logistica, è la Festa della Bruna, la sua celebrazione più sentita e complessa. Migliaia di persone si riversano per le strade, in un crescendo di emozioni e partecipazione. La Festa della Bruna è un banco di prova eccezionale per il Gemello Digitale. Immaginate di poter simulare in anticipo il flusso della folla lungo il percorso del carro, di identificare potenziali punti critici o di pianificare al meglio la dislocazione delle squadre di emergenza. Le riproduzioni 3D della città sono fondamentali per queste simulazioni. Vengono utilizzati anche i dati di presenza – ad esempio, la densità delle persone in determinate aree o i tempi di spostamento – per avere una “fotografia” precisa di come si muove la città.

Questi dati, non solo mostrano cosa è successo, ma offrono anche un prezioso punto di partenza per prevedere il futuro. Ed è qui che il Gemello Digitale dispiega il suo potenziale più rivoluzionario: la capacità di prevedere. I dati storici, uniti a modelli avanzati di intelligenza artificiale, permettono di sviluppare sistemi predittivi della presenza fisica delle persone. Questo significa che possiamo anticipare dove si concentrerà la folla, come si muoverà, e quindi intervenire proattivamente. Questo è un vantaggio enorme per la sicurezza dei partecipanti, per la gestione del traffico, e per ottimizzare ogni aspetto logistico, dalla dislocazione dei servizi igienici alle vie di fuga. Ma non ci si ferma alla Bruna. Il Gemello Digitale è immaginato come uno strumento per la gestione quotidiana della città, per la pianificazione urbanistica, per la valorizzazione turistica. Il suo valore aggiunto maggiore è proprio nel trasformare i dati in intelligenza, contribuendo a rendere Matera una città più sicura, efficiente e vivibile per tutti.

Nel video che vi proponiamo, per approfondire la conoscenza e le possibilità offerte da questo potentissimo strumento, potrete ascoltare il prezioso contributo della Dottoressa Michela Spagnuolo, Direttrice del CNR IMATI e dei ricercatori del CNR Simone Pittaluga e Michela Mortara.